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oli
Nel ciclo della Minotaurophighia attraverso olȋ, tempere, cartoni, disegni, incisioni a linoleum e ad acquaforte e anche un’opera teatrale si narra la storia di una ribellione.
Il toro è fuggito dalla corrida, dal gioco incomprensibile che lo costringe a giocarsi la vita.
Il toro è scappato, finalmente.
Ma è bastato il gioco speculare di sguardi che nell'arena si è scambiato con il torero per farli confondere.
E adesso lui, il toro, è fuori, a vivere vizi e virtù dell'uomo, del suo carnefice: e balla, si ubriaca, danza, piange, pensa, grida, si maschera, fa l'amore.
Ma una mutazione è in corso, incontrollabile e incontrollata: il toro inizia un percorso di identificazione col nemico da cui è fuggito.
cartoni
incisioni
disegni
foto di scena
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