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Chisciotte in-canto

Giugno-settembre 2017: Mostra personale “Chisciotte in-canto”. È la prima volta che vengono esposte le 13 grandi tele di Quijote. La cornice è quella del Castello di Montesegale (PV) dove le opere hanno visto la luce.
 

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QUIJOTE CUNTASTORIESO’

Aprile 2017: Anteprima della messa in scena del monologo “Quijote cuntastorieso’” a cui fanno da quinte le 13 grandi tele di Quijote. Il monologo è scritto e messo in scena da Michele Cannaò. Sue sono anche le luci e la regia con il contributo di Corrado Accordino.

Kobe

Cannaò è l’unico artista italiano invitato alla 33ma edizione POU di Kobe - Hyogo Museum of Art in Giappone

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MAESTRI CONTEMPORANEI

Settembre 2016: Cannaò partecipa alla mostra collettiva organizzata dal Comune di Gibellina.

EXPO 2015

Da novembre 2014 a gennaio 2915 Cannao è presente con il Museo del F.A.N.G.O. – Mud Museum, da lui creato, a EXPO 2015 con la “Grande scala” e con il “Domino”.

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PASSIONE

Grande esposizione di opere relative al ciclo “Passione”. La mostra itinerante è stata ospitata al Castello di Milazzo, a Palazzo Duchi di Santo Stefano- Fondazione Mazzullo di Taormina, al Castello di Montesegale (PV)

 

Dal 30 gennaio al 13 febbraio 2015 la mostra Passione è ospitata in un’ampia sezione del Castello di Milazzo

PASSIONE

Dal 18 aprile al 17 maggio 2015 Passione è allestita a Taormina, nel Palazzo dei Duchi di Santo Stefano

PASSIONE

Dal 3 giugno al 3 luglio 2015 la mostra è allestita nel Museo d’arte contemporanea del Castello di Montesegale (PV)

SGUARDI INCROCIATI

Dal 9 al 31 agosto 2014: Mostra di Cannaò e Togo al GADAM di San Marco D’Alunzio.

La mostra ospita numerose tele sui paesaggi di San Marco dipinti a quattro mani dai due artisti

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DAL SOL LEVANTE ALL’ISOLA DEL SOLE

Dal 3 agosto al 3 settembre 2013: Cannaò, come direttore artistico del Museo del F.A.N.G.O., organizza una grande mostra di artisti giapponesi nella sede del Museo a Forte Petrazza, a Messina. Gli artisti, tutti residenti in Giappone, saranno presenti all’inaugurazione della mostra.

LA GRANDE SCALA

Nel 2012 Cannaò realizza “La Grande Scala”, una scultura-installazione, alta 13 metri, dedicata ai bambini vittime del disastro che il 1° ottobre 2009 fa 37 vittime nel territorio a sud di Messina. L’opera è anche la prima di una serie di sculture immaginate da Cannaò che il Museo del FANGO avrebbe commissionato ad altri artisti per realizzare La “Montagna d’Arte”, un percorso artistico unico che avrebbe offerto ai turisti la possibilità di godere contemporaneamente della bellezza dell’arte e di quella del panorama circostante.

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CALDO GRIGIO CALDO NERO

Nel 2011 Cannaò con il Museo del F.A.N.G.O: è uno dei protagonisti del Film-documentario “Caldo grigio caldo nero” di Marco Dentici. Il film è ospitato alla 68ma  edizione del Festival del Cinema di Venezia.

SEMINA VERBI

Nel 2010 partecipa alla 7ma edizione della Rassegna d’Arte Sacra realizzata al Museo parrocchiale di Casalpusterlengo (MI) e curata dal poeta Amedeo Anelli.

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L’ARTE DI VIVERE L’ARTE

Dal 26 marzo al 3 aprile 2010: Mostra personale alla Galleria Arcelli di Lodi di linoleografie, sculture.

LUNE D’AGOSTO E… IMPEGNI CIVILE

Dal 30 settembre al 31 dicembre 2010 Cannaò realizza una grande mostra delle sue lune ad olio nella prestigiosa sede del Genio civile di Messina.

All’inaugurazione e durante il proseguo della mostra vengono realizzate performance di teatro, letture di poesia, concerti di musica jazz.

La mostra è un omaggio al grande impegno profuso dagli uomini del Genio Civile di Messina e in particolare dell’ingegnere Gaetano Sciacca, che li ha diretti, nella ricostruzione del territorio a sud di Messina devastata dalla slavina fi fango che il 1° ottobre 2009 ha distrutto quel territorio facendo moltissime vittime.

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NOVECENTO SACRO IN SICILIA

Dall’1 al 7 novembre 2010 Cannaò è tra i protagonisti della grande mostra d’arte contemporanea di Palermo riservata agli artisti di origine siciliana di maggiore spicco nel panorama artistico contemporaneo. La mostra viene realizzata nel prestigioso palazzo dell’Albergo dei poveri

VIA CRUCIS

Dal 27 marzo al 5 aprile 2010 viene allestita una grande mostra sulla personalissima via Crucis di Cannaò nella suggestiva ex Chiesta dell’Angelo al centro di Lodi. La mostra è presentata da Amedeo Anelli e Don Roberto Vignolo che offrirà al numeroso pubblico presente all’inaugurazione un’analisi estremamente coinvolgente delle opere presenti in mostra.

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FANGO NEL CUORE

Dal 30 gennaio al 13 febbraio 2010 il Museo del F.A.N.G.O. è ospitato dal Palazzo dei Duchi di Santo Stefano di Taormina. In mostra tutte le opere donate dagli artisti all’Associazione per il progetto che vuole creare un museo nella terra martoriata dal disastro del 1mo ottobre 2009. Un progetto ideato da Michele Cannaò che è anche il direttore artistico del Museo.

PASSIONE E INCANTO

Dall’11 giugno al 31 luglio 2009 la mostra “Passione e Incanto” viene allestita allo Spazio Tadini di Milano.

La mostra racconta due viaggi: quello di Odisseo per mare nel tentativo di tornare in patria, e quello di Cristo sulla terra nel tentativo di capire il peccato. In comune l’errare nel duplice significato di sbagliare e di percorre una strada (forse senza meta).

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I MURI DOPO BERLINO

Dal 10 novembre al 10 dicembre 2009 partecipa alla collettiva organizzata dallo Spazio Tadini di Milano

UNA VIA CRUCIS

Dal 7 al 29 giugno 2008 Cannò organizza una mostra itinerante di una Via Crucis nei luoghi più prestigiosi dei Comuni del Sud Milano che ha come filo conduttore l’opera poetica “Il chiodo fisso” di Guido Oldani.

Gli artisti che partecipano alla kermesse sono tutti appartenenti al museo della Permanente di Milano:  Cannaò, Elena Cavalieri, Vannetta Cavallotti, Colombara, Lamberto Correggiari, Gioxe De Micheli, Adfa Marchetti, Giovanni Mattio, Sara Montani, Federica Rossi, Yang See Lee, Pippo Spinoccia, Togo, Marco Viggi.

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LE RAGIONI DI UN SOGNO

Dal 2 al 29 agosto 2003 Cannaò allestiste una grande esposizione personale al Castello Ruffo di Scaletta Zanclea (ME): le opere in mostra sono ispirate alle opere di Lucio Piccolo e Vincenzo Consolo, la cornice è la Villa Palagonia di Bagheria con i suoi stupefacenti mostri.

Cannaò:

LE RAGIONI DI UN SOGNO

Dal 5 dicembre 2002 al 10 gennaio 2003 Cannaò allestisce una grande antologica delle opere realizzate in venti anni di attività, dal 1982 al 2002. In mostra alla Cascina Grande di Rozzano (MI) dipinti, incisioni, disegni, sculture emessa in scena di opere teatrali.

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GRANDIOSA CORRIDA

Dall’8 al 10 febbraio 2002 performance pittorico teatrale al Circolo Bertolt Brecht di Milano sulla corrida, sulla ribellione al gioco prestabilito e alla condanna senza appello.

Cannaò:
LE RAGIONI DI UN SOGNO

Dal 15 novembre al 15 dicembre 2002 personale al Castello di Villata di incisioni e disegni preparatori a “Le ragioni di un sogno”.

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LUVIATICO

Dal 17 al 31 marzo 2001 allestisce una esposizione intitolata “Luviatico. Frammenti di luna per un viaggio” alla libreria L’Equilibrista di Lodi. La mostra raccoglie una serie di incisioni sulla luna ispirate all’opera dello scrittore Vincenzo Consolo.

Kaló Neró – LA TERRA DELLE BELLE ACQUE

Dal 1° luglio al 20 settembre 1995 Cannaò organizza la 1ma edizione di Kaló Neró, un festival di pittura, teatro, pesia, musica e incontri nella Terra delle Belle Acque a sud della provincia di Messina. Sua è anche la direzione artistica di un festival che verrà realizzatap per cinque edizioni consecutive.

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LUVIATICO – FRAMMENTI DI LUNA PER UN VIAGGIO

Dal 2 al 31 dicembre 1994. La mostra, allestita alla Libreria Garzanti di Milano in Galleria Vittorio Emanuele, raccoglie una serie di incisioni sulla luna ispirate all’opera di Vincenzo Consolo ed è presentata dallo stesso scrittore.

LA CROCE DEL SUD

Nel dicembre del 1994 nello Studio d’Arte La credenza, diretto da Michele Cannaò, viene presentata la Libera Ambasciata della Croce del Sud, un luogo di libertà e di bellezza dove la moneta corrente è la zanclea e vale sempre 1: un abbraccio, un bacio, una stretta di mano. In questo paese della libertà viene presentata l’opera teatrale La Croce del Sud, scritto da Michele Cannaò e Nuccia Cesare e messo in scena da Cannaò e da Tiziana Ferranda per la regia di M. Cannaò.

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